servizi scientifici
Studi e ricerche
Le ricche raccolte archeologiche e artistiche del MANN, esposte nelle sale o custodite nei depositi, sono andate formandosi nel corso di più di due secoli sia grazie agli scavi condotti sul territorio, sia grazie all’acquisizione di più o meno importanti collezioni private, sia, infine, grazie ai tanti acquisti o doni di singoli oggetti. Questo immenso patrimonio, sottoposto a tutela e monitoraggio costante, costituisce la base per gli allestimenti permanenti e temporanei del Museo, è condiviso con gli altri istituti italiani ed esteri grazie al sistema dei prestiti ma è anche una fonte continua di nuovi studi e ricerche. Il MANN promuove infatti la ricerca, la catalogazione, la conservazione, il restauro, l’ordinamento, l’esposizione, lo studio del patrimonio conservato, materiale e immateriale. Per il perseguimento di tali finalità istituzionali e al fine di promuovere una ricerca scientifica coordinata e compatibile con i filoni di ricerca promossi e sviluppati dal Museo, il direttore e i suoi curatori sottopongono a valutazione di fattibilità e a formale autorizzazione tutti i progetti di studio o ricerca, compresi quelli finalizzati al conseguimento di titoli universitari e post universitari, che richiedano lo studio di beni di interesse archeologico e storico-artistico rientranti nel patrimonio del Museo. Le autorizzazioni allo studio sono disciplinate secondo quanto stabilito dal Regolamento vigente. All’atto dell’autorizzazione sarà indicato un funzionario referente, che seguirà il procedimento e coordinerà e supervisionerà tutte le fasi del lavoro, offrendo la necessaria consulenza scientifica e assistenza sia in sede che per corrispondenza.
Archeologi:
Laura Forte
Marialucia Giacco Floriana Miele
Emanuela Santaniello Giovanni Vastano
Storico dell’arte:
Andrea Milanese
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Consulta il Regolamento per le autorizzazioni allo studio dei beni di interesse archeologico, storico o artistico
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scarica la dichiarazione liberatoria
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man-na@cultura.gov.it
Catalogo
L’Ufficio Catalogo si occupa della inventariazione, catalogazione e documentazione dei beni archeologici mobili appartenenti al patrimonio dell’Istituto, in conformità con le metodologie e gli standard stabiliti dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Oltre alla tenuta del registri di inventario generale, cartacei e informatizzati, relativi al patrimonio archeologico mobile del MANN, l’Ufficio conserva un consistente archivio di ca. 50.000 schede di catalogo cartacee e oltre 55.000 schede informatizzate, relative a oggetti archeologici mobili, monete e gemme, epigrafi, matrici incise sette ottocentesche, stampe, disegni e fotografie d’epoca, unitamente ad altre schede di complessi, monumenti e siti archeologici, cartacee e informatizzate, inserite nei sistemi informativi del Centro Regionale di catalogo dei Beni Culturali della Campania (CRBC) e dal 2014 nel sistema informativo di catalogo nazionale SIGEC WEB dell’ICCD.
L’Ufficio Catalogo fornisce tutoraggio e supporto a studenti delle Università convenzionate con il museo, assiste il personale interno e studiosi esterni, nella consultazione degli archivi catalografici e degli inventari, e svolge attività di consulenza scientifica a vantaggio di ricercatori italiani e stranieri per lo studio dei beni compresi nel patrimonio archeologico del museo e non solo.
Floriana Miele
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Consulta il Regolamento di accesso all'archivio catalogo
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Ufficio museologia e documentazione storica
L’ufficio ha il compito di valorizzare la storia del Museo e di studiare e catalogare l’ampio patrimonio ad essa connesso (archivio storico, archivio disegni, arredi storici e oggetti d’arte moderna).
Archivio Storico
Conserva le carte relative alla vita del Real Museo di Napoli e Soprintendenza alle Antichità del Regno, una delle istituzioni museali e di tutela più antiche d’Europa poi più volte trasformatasi – nel titolo come nel raggio di competenze – prendendo il nome di Real Museo Borbonico (1816), Museo Nazionale (1860), infine Museo Archeologico Nazionale (1957). I documenti vanno prevalentemente dalla metà del ‘700 al 1920 ca. e riguardano tutti gli ambiti di attività dell’istituto: dalla cura e l’allestimento delle raccolte museali – compresa la Pinacoteca, separatasi solo nel 1957 – al controllo del mercato artistico e delle esportazioni, fino agli importanti scavi condotti in molte località della Campania e dell’Italia meridionale (a cominciare dai celebri siti di Pompei, Ercolano e Stabia). L’archivio, interamente catalogato in una banca dati informatica, è oggi costituito da 12.500 fascicoli, ai quali sono allegati ca. 600 disegni e 800 fotografie.
A questi fondi vanno aggiunti i ca. 180 volumi manoscritti degli antichi inventari del Museo Borbonico.
Archivio Disegni
L’Archivio Disegni – attualmente in corso di riordino e di catalogazione – conserva nel suo fondo storico ca. 2000 tra acquerelli, matite, tempere e altri elaborati grafici relativi alla storia dell’edificio e al patrimonio in esso conservato oltre che a differenti aree di scavo.
Lo staff dell’Ufficio Museologia e Documentazione storica si occupa dello studio e della catalogazione del patrimonio ad esso affidato; fornisce tutoraggio e supporto a studenti delle Università convenzionate con il museo; assiste il personale interno e studiosi esterni nella consultazione degli archivi e degli inventari antichi; offre consulenza e assistenza, anche per corrispondenza, a studiosi nazionali e internazionali; fa ricerca finalizzata a progetti scientifici di varia natura, tra cui mostre, riesposizioni e restauri.
Andrea Milanese
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Giorni di consultazione previa richiesta: martedì e mercoledì dalle 9.30 alle 14.00
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Scopri di più sull'Archivio Storico del Museo
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man-na@cultura.gov.it
Archivio e laboratorio fotografico
L’Archivio fotografico custodisce un ricchissimo patrimonio di negativi e positivi, relativi sia alle collezioni e agli ambienti del Museo sia alle aree archeologiche della Campania un tempo collegate al Museo. Costituisce dunque una fonte essenziale per ricostruire gli aspetti storici del Museo e del territorio oltre che per documentare l’evoluzione della fotografia dagli ultimi decenni del XIX secolo. Tra i fondi di particolare pregio si segnalano i circa 15.000 negativi su lastra, risalenti per lo più alla prima metà del ‘900, che testimoniano un’intensa attività interna al museo stesso, e la raccolta di circa 2.000 positivi realizzati da celebri fotografi italiani e stranieri, tra cui Alinari, Anderson, Brogi, Sommer, Mauri, Lembo. Lo staff dell’Ufficio e Archivio fotografico provvede all'archiviazione e catalogazione dei materiali fotografici e alla ricognizione periodica del loro stato di conservazione; segue campagne di digitalizzazione progressiva dei materiali storici; presta consulenza scientifica e assistenza, sia in sede che per corrispondenza, agli studiosi nazionali e internazionali, effettua ricerche finalizzate a progetti interni quali mostre, allestimenti e restauri e produce, su richiesta, immagini relative alle opere del Museo per studiosi, ricerche e mostre in tutto il mondo. Si occupa inoltre delle pratiche di concessione delle immagini e delle riprese video secondo quanto stabilito dalla normativa vigente e dal Regolamento del MANN.
Laura Forte
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delle immagini
e/o riprese video e fotografiche
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Biblioteca
La Biblioteca è specializzata nell’archeologia classica e in altre discipline connesse con lo studio delle civiltà antiche e documenta cospicuamente le attività di tutela, valorizzazione, ricerca ed espositive del Museo e della Soprintendenza fino al 2015, data dell'istituzione dell'autonomia speciale del MANN. Il suo patrimonio, che si incrementa per effetto di acquisti, scambi e donazioni, è costituito da oltre 40.000 volumi, di cui circa 5.000 editi tra il ‘500 e l’800 e da 643 periodici, di cui 74 correnti. La Biblioteca dispone di materiale grafico e di una piccola sezione di risorse elettroniche; ha avviato la digitalizzazione dei volumi unici o rari. Fondi speciali della Biblioteca del museo sono: la biblioteca del Medagliere (costituita da circa 2.000 pubblicazioni di numismatica, consultabili su prenotazione) il fondo Olga Elia, il fondo Zancani Montuoro (costituito da circa 3.000 pubblicazioni) e il fondo Johannowsky . Nel 2006 è entrata a far parte del Servizio Bibliotecario Nazionale; ha immediata visibilità nei cataloghi online (OPAC) dell’Indice SBN e in un OPAC personalizzato.
Lo staff della Biblioteca inventaria e cataloga il patrimonio documentario; acquista e scambia pubblicazioni; conserva e restaura il patrimonio bibliografico, provvedendo anche alla sua digitalizzazione; cura l’arredo storico e mantiene intatto il suo aspetto ottocentesco; gestisce il servizio di consultazione in sede.
Andrea Milanese
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Apertura al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 16.30.
Prenotare scrivendo a
man-na.biblioteca@cultura.gov.it
man-na@cultura.gov.it
Servizio prestiti
Il Servizio si occupa dell’espletamento delle richieste di prestito di opere del MANN, che provengono da istituzioni pubbliche e private, sia italiane che straniere, per la realizzazione di mostre temporanee. Le richieste sono valutate dal servizio prestiti sulla base del progetto scientifico, della documentazione tecnica relativa ai luoghi e alle condizioni di esposizione e ai sistemi di sicurezza (Facility Report). I prestiti sono vincolati alla garanzia del rientro in Italia al termine della mostra e alla stipula di polizze assicurative. Il servizio opera in stretta collaborazione con il laboratorio di restauro del museo, che si occupa della verifica delle condizioni dei materiali richiesti e li prepara operando il restauro in uscita dei reperti. Il personale del museo preleva e prepara i materiali dai luoghi di esposizione o più spesso dai depositi e assiste alle operazioni di imballaggio e collocazione delle opere in sede di mostra. L’imballaggio e il trasporto delle opere sono poi affidati a ditte specializzate nel settore di comprovata e documentata esperienza. Può essere previsto il pagamento di un canone in funzione del numero delle opere, della loro importanza e della durata del prestito, sulla base di specifici accordi sottoscritti tra il museo e l’ente richiedente.
Marialucia Giacco
man-na@cultura.gov.it
Laboratorio di Conservazione e Restauro funzioni
Il Laboratorio di Conservazione e Restauro si articola in cinque differenti Sezioni: Dipinti Murali e Mosaici; Materiali lapidei; Ceramica, Vetri, Organici; Metalli; Documentazione Mostre. Il personale del laboratorio provvede alla conservazione e al restauro dei materiali archeologici del Museo che afferiscono ai diversi settori di competenza, in funzione delle necessità e delle iniziative interne all'Istituto e delle mostre in Italia e all'estero. A questo scopo lavora in stretta collaborazione con i curatori dell'Ufficio Scientifico e del Servizio prestiti. Attraverso apposite convenzioni fornisce tutoraggio e supporto logistico a studenti italiani e stranieri autorizzati dalla direzione del Museo a frequentare le diverse Sezioni. Segue, per quanto attiene alle tecniche e alla metodologia, le attività di tirocinio e i restauri finalizzati allo svolgimento di tesi di laurea. Collabora con Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri a progetti finalizzati allo studio, alla tutela, alla valorizzazione e al restauro del patrimonio archeologico del Museo. Esegue ricerche documentate, redazione di schede conservative, sopralluoghi ed accertamenti tecnici finalizzati alla pianificazione degli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di restauro.
Mariateresa Operetto
man-na@cultura.gov.it
Pubblicazioni
L’attività scientifica del Museo si traduce in pubblicazioni relative alle collezioni,
alle opere del Museo e alle mostre. Queste sono acquistabili presso la libreria
del Museo e lo shop on-line, gestiti dal concessionario Electa-Mondadori, oltre
che in tutte le librerie e presso tutti i canali di vendita on-line.
Il MANN pubblica, nell’ambito di collane tematiche, alcuni prodotti editoriali
gratuiti scaricabili gratuitamente in formato pdf.
Il Museo promuove infine l’editoria dedicata ai bambini e ragazzi. Taluni prodotti
sono pubblicati in forma gratuita, altri editi e in vendita.