MANN sgamat! di Dario Gaipa e Maurizio Padula

Periodo della mostra
9 novembre 2023 - 8 gennaio 2024
Prezzo biglietto
incluso nel biglietto d'ingresso
La mostra, suddivisa in tre sezioni - Portrait collage, Archetypes e Urban - si dispiega all’interno della Villa dei Papiri - che prende il nome dal ritrovamento di oltre mille rotoli di papiro carbonizzato in una delle ville d’otium dell’aristocrazia romana situata nell’area suburbana di Ercolano. Composta da tre sale attigue, in un dialogo ritmico tra la città - fuori - e il museo - dentro - attraverso l’accostamento di opere e immagini che rappresentano una memoria collettiva, archetipica, scaturisce inaspettatamente in una riflessione sul rapporto tra la mitologia classica e una mitologia contemporanea. Risulta evidente il ruolo catalizzatore del reperto archeologico, della stratificazione nella Storia, nel processo artistico e nella forza espressiva del gesto, in relazione al contenitore museo, custode e conservatore della memoria collettiva. Se riportiamo la mente all’opera The Naked City, collage realizzato da Guy Debord e Asger Jorn nel 1957, dove viene ricostruita una mappa della città di Parigi in frammenti collegati da frecce rosse, potremo forse cogliere un’assonanza tra la riflessione surrealista della città e del concetto di dérive che attraversa ancora oggi i vicoli di Napoli, nella sua malinconia, nella sua dualità, nel passaggio rapido dal buio di stretti vicoli allo zenith di grandi piazze senza ombre, senza alberi. La riflessione a partire dal dialogo tra le opere della serie Portrait collage - sette collage con ritratti, dipinti su tela, di personaggi iconici non solo della scena partenopea - e quelle della collezione permanente del museo l’uso delle immagini con funzione protettiva, rimanda all’essenza grecale ancora oggi insita in questo popolo. Nella serie Archetypes, composta da grandi collage su tela, stati ricomposti pezzi di manifesti strappati dai muri della città di Napoli, completati da interventi pittorici e da stencil raffiguranti statue, affreschi e mosaici iconici presenti nella collezione permanente del Mann. Urban è una serie di collage digitali che ritraggono con l’ironia amara insita nella natura napoletana, la bellezza e l'abbandono, le contraddizioni che rendono unica questa città, ancora oggi così antica, forse l’ultimo baluardo sopravvissuto tra le antiche civiltà, si può rintracciare qui, tra questi vicoli, dove invece degli altari o stele dedicate alle divinità o agli imperatori, troviamo i segni di una mitologia altra, con divinità popolari e soprattutto umane, che sembrano vegliare sulle sorti della città e dei suoi abitanti.
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