Magna Grecia
La collezione Magna Grecia del MANN raccoglie reperti di origine e provenienza diverse rinvenuti, a partire dalla metà del Settecento, nelle regioni meridionali del Regno di Napoli dove, dalla fine del VII secolo a.C., i Greci, entrati in contatto e dando vita a differenziate forme di convivenza con le popolazioni indigene, danno luogo a quel complesso fenomeno storico e culturale definito appunto con il nome di Magna Grecia. Agli inizi dell’Ottocento le prime e più importanti scoperte nei siti dell’Italia meridionale (Paestum, Locri, Metaponto, Taranto, Ruvo, Canosa), grazie al tempestivo intervento del governo centrale, cominciano a incrementare le raccolte del Museo del Regno, alle quali si aggiunge presto l’acquisizione di grandi nuclei collezionistici privati, che contribuiscono a rendere la collezione numericamente considerevole e certamente unica nel suo genere, ricca di migliaia di vasi e di terrecotte figurate, e che annovera tra i suoi capolavori i grandi crateri a volute dalla tomba del cd. Vaso di Dario da Canosa o le lastre funerarie della Tomba delle Danzatrici da Ruvo, insieme a un gran numero di oreficerie di elevato pregio e valore artistico prodotte a Cuma e a Taranto.
Il progetto allestitivo è articolato in un innovativo percorso narrativo che tiene conto delle più attuali esigenze di comunicazione museale al fine di garantire una più agevole e immediata trasmissione dei contenuti scientifici. La collezione si sviluppa lungo un filo narrativo che ripercorre i principali fenomeni storici e culturali che hanno caratterizzato la colonizzazione greca nell’Italia meridionale, dalla fine dell’VIII secolo a.C. fino alla conquista romana nel corso del III secolo a.C.
Ripercorrendo attraverso i materiali più significativi della collezione l’evoluzione di alcune delle più importanti città della Magna Grecia (Paestum, Metaponto, Locri, Taranto), è privilegiato soprattutto il racconto dei fenomeni di interazione culturale e del sistema di relazioni fra le numerose popolazioni di diversa origine stanziate in Italia meridionale e che hanno contribuito a creare la fisionomia e l’identità proprie della Magna Grecia.