Carte. La rappresentazione del mondo da Omero a Mercatore

Il filo che collega i libri e le carte esposte è la rappresentazione del mondo dagli antichi ai moderni. Il percorso si apre con Omero che, con lo scudo di Achille, descritto nell’Iliade, getta le basi per una prima rappresentazione della Terra. La seconda tappa riguarda la nascita della cartografia greca attraverso la figura di Anassimandro, tra i primi ad aver dato una descrizione sistematica dell’ecumene. La terza tappa è la geografia antropologica dei Romani più attenta agli aspetti etno-antropologici. Alla fine del percorso si racconta l’evoluzione della cartografia nella prima età rinascimentale con la riscoperta della grande opera di Claudio Tolomeo. A lui fa riferimento anche il geografo e incisore Gerardo Mercatore, le cui proiezioni e mappe nautiche sono tuttora utilizzate. Si conclude con quattro incisioni settecentesche che rappresentano l’incontro tra mare e terra dei principali approdi campani.