Vesuvio, 11 luglio 2017 di Maurizio Esposito

Periodo della mostra
15 dicembre 2023 - 19 febbraio 2024
Prezzo biglietto
incluso nel biglietto d'ingresso
Vesuvio, 11 luglio 2017 è un progetto fotografico realizzato sulle pendici del Vesuvio all’indomani dell’incendio del 2017 che travolse e distrusse numerosi ettari del paesaggio boschivo del vulcano. Coinvolto come volontario sin dai primi momenti dell’incendio per aiutare nei soccorsi, Maurizio Esposito ha successivamente avviato la sua ricerca fotografica durata oltre tre anni, grazie alla quale ha registrato non solo le forme di devastazione di un paesaggio ferito ma anche un tempo che, nelle sue espressioni più latenti e inesorabili, è capace di risanare i danni e parallelamente una natura che si riappropria dei suoi spazi. Vesuvio, 11 luglio 2017 è anche una riflessione sul rapporto distruttivo tra uomo e natura, e sulla capacità di riappropriarsi della relazione di appartenenza con il luogo delle sue origini, anche dopo avvenimenti devastanti. Diciotto fotografie dal grande formato, 100x71 cm, avvolgono lo spettatore e lo accolgono nell’immagine, quasi come a calpestare la fauna del sottobosco e a sentirsi parte integrante e attiva del paesaggio. Il percorso espositivo della mostra si integra nella Collezione Farnese custodita nelle sale del MANN, stabilendo con essa un sottile dialogo fatto di storie, testimonianze e memorie. Elemento unificante è la luce, che si manifesta attraverso le ombre plastiche della scultura classica e la luce fendente che plasma il paesaggio raccontato da Maurizio Esposito. Nelle fotografie di Maurizio Esposito le forme di una natura devastata si trasformano in una visione poetica dove lo sguardo fatica a distinguere la cenere dalla neve, la roccia magmatica increspata dalle radici sinuose degli alberi, il dramma dalla lenta rinascita. La ricerca sul paesaggio e la sua rappresentazione è al centro dell’indagine che il fotografo conduce da tempo e che lo ha portato a interessarsi ai cosiddetti “paesaggi in sparizione”. Questi contesti naturali, come i ghiacciai o gli ambienti subacquei, possiedono un potere evocativo significativo e sono ampiamente riconoscibili nell'immaginario collettivo. Tuttavia, a causa dei danni causati dall'inquinamento, dal surriscaldamento climatico e dalla incuria umana, stanno sperimentando una radicale e progressiva scomparsa. La mostra è curata da Chiara Pirozzi ed è stata realizzata grazie al sostegno di Ente parco Nazionale del Vesuvio, RDR e Collezione “i Cotroneo-Roma”, based.
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